Presidio pubblico - Piazza cavour
Mercoledì 23 feb. ore 16.00
Quello che sta accadendo in Libia, ci chiede di non rimanere in silenzio, la ferocia del governo di Moammar Gheddafi non ha limite. Più di mille i morti, chissà quanti realmente.
Dobbiamo attivarci fin da ora per non lasciarli soli e per chiedere a gran voce la fine dei bombardamenti e il massacro dei civili di ogni nazionalità. Pensiamo alla popolazione libica, pensiamo ai tanti migranti presenti sul quel territorio, quelli respinti dal nostro governo, le donne sfruttate nei famigerati bordelli, quelli detenuti nei lager libici realizzati grazie all'accordo Italia/Libia, con i nostri soldi. Questa collusione fra il governo Berlusconi ma non solo e quello di Gheddafi sul famigerato accordo di contenimento delle frontiere era finalizzato anche ad uno scambio economico privilegiato: UniCredit, Impregilo, FinMeccanica, l'Eni, giusto per fare alcuni nomi.
Moammar Gheddafi è un dittatore e un assassino, sostenuto dalle politiche europee e sopratutto italiane nella collaborazione alla gestione, anch'essa violenta dei flussi di migranti che esercitano il diritto di fuga e di scelta verso l'Europa fortezza, che ora più che mai gronda di sangue, se ne deve andare subito.
L'Italia e l'Europa devono farsi carico del dovere all’accoglienza per affermare un diritto d’asilo europeo per chi si ribella e lotta contro le politiche che affamano intere popolazioni e fanno dell'uso della violenza sui corpi pratica di Stato.
È ora di poter dire "WELCOME" a chi arriva, è ora che crollino le mura della Fortezza Europa, a cominciare da quelle dei CIE, che crollino le politiche Europee sulle migrazioni e i dispositivi che ne conseguono costruite con l'appoggio ai tiranni, che crollino gli accordi con la Libia e che UniCredit, Impregilo, FinMeccanica, l'Eni e le altre paghino qualche conto e siano trattenute dalla tentazione di riprovarci....
Sull’altra sponda del nostro Mediterraneo, a poche miglia di mare, sta accadendo qualcosa di drammatico. Non siamo indifferenti. Dalla parte di chi sta sfidando il corpo vivo del dominio e del potere, dalla fortezza Europa, alle dittature. Uniti contro la crisi!
Verso il Primo Marzo 2011 a Rimini
http://primomarzo2011rimini.blogspot.com